Marco Polo ed altri illustri cittadini di Korčula
Gli illustri cittadini di Korčula

ILLUSTRI CITTADINI DI KORČULA

Descrivere Korčula tramite il viso, la mente, gli occhi e le mani di quelli nati a Korčula, atratti dalla sua bellezza oppure passati alla storia come un mito, non è un'impresa facile. Ciò pone una serie di questioni, in particolare per quanto riguarda i limiti temporali da stabilire e il punto da cui partire.
Chissà, forse essa risale ai tempi degli dei e della ninfa Kerkyra, una delle figlie del dio-fiume Azopo che fu rapita da Poseidone che la teneva imprigionata sull'isola di Korčula. Forse Korkyra Melaina o Korkyra Nigra deve il suo nome a questa ninfa dei capelli neri oppure dalla fitta foresta di leccio.
Oppure il suo nome risale all'epoca di Antenore, un guerriero troiano del XI secolo a.C. che, mentre fuggiva da Troia, fece una sosta proprio vicino a Korčula, e lì fondò la città.
Tuttavìa, è ben più noto il mito di Marco Polo, il più grande viaggiatore del mondo del XIII secolo. Secondo la leggenda che da secoli lo accompagna, Korčula viene indicata come la sua città natale. Nella storia nella quale vengono cancellati i confini tra il mito e la realtà, una cosa è certa: Marco Polo ha partecipato alla battaglia navale della sua Venezia nel 1298 e fu catturato dai genovesi ed incarcerato a Korčula.


LA FAMIGLIA DEI POLO DEPOLO

Marco Polo
G 1254

nato nel

Il grande viaggiatore, esploratore, scrittore di viaggi, l'emissario dell'imperatore, Marco Polo nacque nel 1254 a Korčula.
Korčula è certamente il luogo di origine della famiglia dei Polo-Depolo.
Il Milione

Libro

Marco Polo è l'autore del libro 'Il milione' che anche dopo 700 anni si legge con interesse. Nel suo libro, Marco Polo ha fatto conoscere la Cina ed altri paesi dell'Asia agli Europei per la prima volta.

Viaggio

da Venezia alla Cina

All'età di 17 anni, parte da Venezia per la lontana Cina con suo padre Niccolò e zio Matteo. Dopo il viaggio lungo più di tre anni, rimane alla corte di Kublai Khan, l'imperatore dei mongoli, per sedici anni ( dal 1275 al 1291).

LA BATTAGLIA NAVALE

nei pressi di Korčula

Una delle più grandi battaglie navali del Medioevo si svolse nei pressi di Korčula, di fronte al capo Ražnjić nell'odierna città di Lumbarda. La flotta genovese consisteva di 85 navi da battaglia, e la flotta veneziana era la flotta più grande mai utilizzata in un conflitto dai Veneziani: 96 cambuse e tre grandi navi. L'unica flotta ad essere alla sua altezza era quella che i Veneziani avevano concesso alla marina della Lega Santa per la battaglia di Lepanto nel 1571. La battaglia iniziò la domenica, il 7 settembre, di buon'ora e finì nelle ore pomeridiane. Il giorno si già avvicinava alla sua fine, quando dall'isola di Meleda (Mljet) apparvero 16 cambuse genovesi attraverso lo Stretto d'Otranto. Parteciparono alla battaglia attaccando la fiancata orientale della tormentata cambusa veneziana. Tutte le navi veneziane furono catturate o distrutte, compresa la grande nave dell'ammiraglio Dandolo. Le perdite dei Veneziani eano incredibili: 18 cambuse affondate, 66 cambuse catturate, le quali l'ammiraglio genovese Lamba Doria bruciò sulle spiagge di Korčula, perché non le poteva trascinare fino a Genova; 7000 soldati, marinai e rematori morti e 7400 presi prigionieri. Anche la cambusa dei Polo fu distrutta – una grande nave con 120 remi. Lo stesso Marco Polo cadde prigioniero ed il suo eroismo fu descritto con le parole seguenti:
'Fu imprigionato perché con la sua cambusa si lanciò sulla prima linea e perché lottava coraggiosamente e con grande audacia per la sua patria e così ferito in catene fu portato a Genova.' Lamba Doria festeggiava per quattro giorni la sua vittoria a Korčula, e poi si recò a Genova, dove erano venuti in molti per dargli il benvenuto. La flotta vittoriosa entrò nel porto di Genova la sera del 16 ottobre. Fu accolto a Genova come un gran vincitore. Marco Polo fu imprigionato a Genova, insieme ai mille suoi compagni. Nella scomoda cella della prigione iniziò a dettare le sue memorie dal suo magnifico viaggio attraverso la Cina allo scrittore dei romanzi cavallereschi, l'industrioso Rustichello da Pisa. Se non si fosse svolta la battaglia di Korčula, forse la vita turbolenta e stupefacente di Marco Polo avrebbe rimasta sconosciuta e la sua opera d'arte della letteratura dell'avventura e di viaggio, il Milione, non sarebbe mai stata scritta!


GLI ILLUSTRI CITTADINI DI KORČULA DI FAMA MONDIALE

Il filologo e pittore tedesco Richard Ziegler (1891-1992) viveva e lavorava a Korčula alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Il suo dipinto intitolato "Otok ljubavi“ (L'isola dell'amore) è uno degli oggetti da esposizione più preziosi del Museo civico.
Gli altri artisti hanno vissuto e lavorato a Korčula, quale il pittore e grafico tedesco Walter Höfner (uno di quelli che a Korčula sfuggì alla persecuzione nazista), il pittore e musicista olandese Louis Schrikkel, lo scrittore austriaco Franz Theodor Csokor, gli artisti della Repubblia Ceca quali Richard Uherek, Václav Špála, Ludvik Kuba e tanti altri.
Dal 1964 al 1974 la città ha attirato i filosofi più famosi a livello mondiale che hanno partecipato alla scuola estiva di Korčula. Per tutti quanti Korčula era una tappa della vita e della creatività umana da non perdere, la fonte di ispirazione ed il luogo di creazione dei loro capolavori principali.
Le persone summenzionate ed i loro conseguimenti, nonostante si tratti soltanto di alcune tra le tante persone eminenti, dimostrano che Korčula è un luogo dove vivono le persone dotate di talento. Inoltre, è un luogo che attira ed emette i forti impulsi; un'oasi di creatività che ha donato all'arte ed alla scienza croata ed internazionale tante opere importanti, una città che ancor'oggi continua a conquistare ed affascinare, a stimolare ed ispirare. Vale la pena venirci, non è vero?